“Siamo andati a vedere la mostra di corpi plastilinati donati alla scienza che ha suscitato molte polemiche già prima del suo allestimento nel capoluogo emiliano. Eravamo preparati a provare un certo disagio nel vedere corpi umani in pose plastiche, più o meno naturali. Abbiamo invece trovato una mostra rigorosa dal punto di vista scientifico che mette in risalto la meravigliosa complessità della vita e la folle perfezione del corpo umano.
Fino al 16 febbraio 2014 a Bologna, Sala Maggiore Ex GAM, Piazza della Costituzione – quartiere fieristico. www.bodyworlds.it I donatori Avis che si presenteranno con il proprio tesserino avranno uno sconto di 2 euro sul biglietto intero e del 50% sull’audioguida. Ingresso intero 16,00 euro, ridotto da 6 ai 18 anni 12,00 euro, ridotto over 62, studenti, disabili (accompagnatore gratuito) 14 euro.
L’idea che molte persone abbiano deciso di donare il proprio corpo dopo la morte per il progetto di Gunther von Hagens (più di 13.000 donatori registrati, tra cui 9 italiani) può sembrare sorprendente, ma leggendo le motivazioni degli anonimi donatori si coglie il loro desiderio di dare alla scienza un’opportunità in più per capire come funziona il nostro corpo e di farlo in un modo assolutamente impensabile fino a qualche decennio fa. Un modo che i coputer non possono replicare.
Lo slancio di generosità verso la vita degli altri contagia, a quanto pare, anche molti visitatori. Secondo le interviste a campione fatte al pubblico alla fine della visita (circa 38 milioni di persone in tutto il mondo dal 1995) il 68% ha ammesso di aver deciso di prestare maggiore attenzione alla propria salute, il 10% ha dichiarato che intende smettere di fumare e il 30% diventa donatore di organi. Sostiene Von Hagens: “La mostra è un mezzo per divulgare al grande pubblico la complessità del corpo umano, educando sui temi della salute.”
Il procedimento della plastinazione brevettato da Von Hagens negli anni Settanta all’Università di Heidelberg permette di conservare tessuti e organi sostituendo ai liquidi corporei polimeri di silicone: in questo modo è possibile avere una visione unica e completa dell’anatomia umana e consentire la visione degli organi – altrimenti sovrapposti o reciprocamente coperti – nella loro posizione naturale.
L’allestimento bolognese è focalizzato sul cuore, motore dell’esistenza, e sul sistema cardiovascolare: oltre 200 gli esempi di plastinazione che permettono ai visitatori di conoscere la straordinaria sinergia tra organi e apparati che rende possibile la vita. E, se possiamo aggiungere, l’incredibile ruolo svolto dal sangue in questo complesso e affascinante processo. Una sezione verte sull’origine della vita, sulla maternità e sullo sviluppo prenatale e, per la prima volta in Italia, saranno esposte due plastinazioni di animali di grandi dimensioni.”
Avis Regionale Emiia Romagna