Cinque puntate condotte in studio da Giusi Mercante, direttrice di Radio Città del Capo, per la regia di Marco Micheli che faranno riflettere sull’importanza del dono di sangue e plasma e sul costante bisogno di una diffusa e affidabile base di donatrici e donatori per garantire a tutti l’accesso alle cure e l’autosufficienza di sangue e emoderivati.
Le puntate andranno in onda a rotazione, in prima e seconda serata, un giorno alla settimana dal lunedì al venerdì sulle emittenti TRC, Tele Santerno, Tele Reggio, Tele Estense, È TV, Tele Romagna. Previste anche due repliche settimanali.
Si inizia lunedì 26 ottobre con la puntata dedicata alla salute del donatore tra prevenzione, alimentazione e sport. Gli ospiti in studio saranno Dario Bresciani (Presidente Avis Bologna), Lorenza Montaletti (Avis Giovani Emilia-Romagna), Paolo Ghinelli (Medico Avis Ferrara).
Da lunedì 2 novembre puntata dedicata al tema del sesso: “Tutto quello che avreste voluto sapere del sesso e non avete mai osato chiedere”. Ospiti in studio: Florio Ghinelli (Presidente Avis Ferrara), Nicole Porro (Avis Giovani Emilia-Romagna) e Luca Boetti (Medico Avis Rimini).
La settimana che parte da lunedì 9 novembre si parlerà invece di calamità, disastri e catene-bufala con Maurizio Pirazzoli (Presidente Avis Modena), Claudio Malavasi (Medico Avis Rimini), Luigi Zannini (Avis Emilia-Romagna).
450 grammi TV chiude la stagione televisiva con due puntate sui generis.
Lunedì 16 novembre andrà in onda una puntata dedicata alle ragazze e ai ragazzi delle scuole sul tema della donazione. A rispondere alle loro domande per chiarirne ogni dubbio, stereotipo o pregiudizio sulla donazione ci saranno Giuseppe Scaltriti (Presidente Avis Parma), Giulia Gardelli (Medico Avis Ravenna) ed EIisa Negrini (Avis Giovani Emilia-Romagna).
L’ultima puntata, intitolata “Avis verso il futuro”, va in onda lunedì 23 novembre e vedrà l’associazione sui progetti futuri insieme al presidente di Avis regionale: Andrea Tieghi, Claudio Lelli (Presidente Avis Forlì-Cesena) e Tiziana Spagnolo (Avis comunale Bologna e ADMO).
Matteo D’Amico