Con l’arrivo di settembre studenti e docenti sono pronti a tornare in classe. Aprire le porte alle scuole è da sempre molto importante per la nostra associazione, per diffondere tra i più giovani le buone pratiche in tema di salute e promuovere i valori del dono agli altri e del volontariato.
Tante le iniziative che lo scorso anno, nelle sedi Avis di tutta Italia, hanno coinvolto i ragazzi ed i loro insegnanti: a Brescia, per esempio, le sedi comunali e provinciali, in collaborazione con il Centro Studi sul Volontariato e la Partecipazione Sociale (CESVOPAS) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, hanno dato vita ad un progetto chiamato “piacere: Avis”, che continuerà anche nell’anno 2019-2020. Su richiesta delle scuole e delle sezioni comunali, i giovani formatori di “Piacere: Avis” – professionisti dell’Università specificamente preparati – si muovono sul territorio per incontrare bambini e ragazzi dalla scuola dell’infanzia fino all’università. Quando possibile li accompagnano in una visita all’Unità di Raccolta, per mostrare loro dal vivo chi sono i donatori e come avviene la donazione. Altrimenti svolgono un’attività di circa due ore in classe, composta di due parti: la prima informativa, la seconda attiva.
Anche l’Avis regionale Veneto ha coordinato, durante gli anni scolastici dal 2008 al 2019, un progetto scuole che consiste in attività diversificate a seconda dell’età degli alunni e che ha coinvolto, negli ultimi 12 mesi, circa 20.000 studenti in tutta la regione. Nella parte conclusiva delle attività, viene sempre dato spazio ai volontari Avis per parlare dell’associazione e per dare informazioni pratiche sulla donazione.
La sezione Area Scuola Avis è a disposizione degli insegnanti interessati a portare Avis nel proprio istituto o a far conoscere direttamente le sedi dell’associazione ai propri studenti.
di Alissa Peron