Diario dell’alluvione – Puntata n.2

I contatti con le sezioni: il grande sforzo per raggiungere Santa Sofia

Oltre a ripristinare l’operatività a Forlì, l’Avis Comunale ha dispiegato un impegno – e un coraggio! – fuori dal comune per non abbandonare le sezioni del territorio in difficoltà. La criticità maggiore che abbiamo dovuto affrontare si è presentata venerdì 19 maggio. Dopo aver fatto ripartire l’Unità di Raccolta a Forlì, abbiamo intrapreso un’uscita in direzione di Santa Sofia. Le frane, come abbiamo tristemente appreso in queste giornate, avevano reso estremamente complessa la viabilità per raggiungere il comune bidentino, dove comunque la sezione Avis locale aveva manifestato la necessità di permettere il regolare svolgimento dell’attività di raccolta. Essendo i mezzi Avis equiparati a quelli di emergenza, siamo stati autorizzati dalla Polizia Municipale di Santa Sofia a transitare. Il nostro personale e un nostro volontario non si sono tirati indietro: certo, le emozioni sono state forti nell’attraversare il territorio santasofiese martoriato dalle frane, ma ancora una volta lo staff di Avis ha fatto tutto il possibile per garantire la raccolta. “Oltre ad esprimere il mio plauso per il personale e i volontari dell’associazione, che hanno affrontato una grande prova di coraggio – ha rimarcato il presidente di Avis Forlì Roberto Malaguti – ci tengo a sottolineare la volontà di supportare le sezioni del territorio rimaste isolate, per consentire ai donatori di quei comuni di continuare a compiere il loro gesto solidale. Auspichiamo un completo ripristino della viabilità sulla Bidentina in direzione di Santa Sofia. Esprimo, infine, grande vicinanza alla sezione di Modigliana, che ancora versa in situazione di grande criticità”.

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